Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale dell'Università della Sapienza di Roma

Università della Sapienza di Roma
La Sapienza Università di Roma è uno dei più grandi e prestigiosi atenei d’Europa, fondata nel 1303. Con una vasta offerta formativa che abbraccia tutte le aree del sapere, è un punto di riferimento nazionale e internazionale per l’alta formazione, la ricerca scientifica e l’innovazione. L’università ospita una comunità accademica dinamica, composta da studenti, docenti e ricercatori provenienti da tutto il mondo.
Grazie alla sua rete di collaborazioni internazionali, Sapienza promuove mobilità, scambi culturali e progetti di ricerca di eccellenza. L’ateneo svolge anche un ruolo attivo nello sviluppo socio-economico del Paese, contribuendo alla crescita culturale e professionale delle nuove generazioni.
In collaborazione con Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale dell'Università della Sapienza di Roma, ProduttivItalia ha avviato una ricerca nominata “Produttività delle mPMI e sicurezza sul lavoro”.
La ricerca adotta un approccio integrato che combina analisi empiriche, strumenti pratici e attività di trasferimento delle conoscenze, con l’obiettivo di valorizzare la sicurezza non come mero adempimento normativo, ma come leva concreta di competitività e crescita sostenibile. Lo studio punto a dimostrare che sicurezza e produttività sono due facce della stessa medaglia nelle micro e piccole imprese.
Le aziende organizzate, con processi chiari e ruoli definiti, riducono l’improvvisazione e gli errori, creando un ambiente operativo stabile dove le misure di sicurezza si integrano naturalmente. Quando i flussi di lavoro sono controllati – dagli orari alle responsabilità – diventa più semplice inserire protocolli di sicurezza e farli rispettare, perché non sono visti come un’aggiunta estranea, ma come parte del metodo quotidiano. L’efficienza produttiva gioca un ruolo cruciale: genera risorse economiche per formare i dipendenti, acquistare dispositivi protettivi e migliorare gli spazi di lavoro.
Senza questa base, anche le normative più avanzate restano teoriche. Ma non è solo una questione di soldi. Le mPMI che puntano alla qualità e ai risultati sviluppano una mentalità proattiva: la sicurezza diventa un indicatore di performance, non un obbligo burocratico. È la cultura del miglioramento continuo che trasforma caschi e procedure in strumenti condivisi, non in imposizioni.

